Fate ad acquarello

fate ad acquarello
fate ad acquarello retro

Fate ad acquarello

Un libro ricco di illustrazioni e di dimostrazioni passo passo.
Una fonte di ispirazione per creare personaggi di fantasia e mondi immaginari.
Una galleria di opere di diversi artisti che hanno rappresentato il mondo fatato.

Introduzione

A chi non piacciono le fate?

Il mondo del fantasy ci consente di evadere dalla quotidianità terrena verso una dimensione più onirica e spirituale.

Con un tocco di magia e tanta immaginazione è possibile fare un viaggio nel nostro inconscio e nell’immaginario collettivo che nel tempo ha dato vita a una lunga serie di creature fantastiche.

Questo libro riccamente illustrato è un prontuario delle creature magiche del piccolo popolo.

Aneddoti personali

Non ricordo quando ho iniziato a disegnare fate, di preciso, ma quel che so è che ho sempre disegnato di immaginazione.

Benché la copia dal vero sia fondamentale per imparare a disegnare, ammetto di aver sempre preferito disegnare cose che non vedevo con gli occhi, bensì con la mente.

Ho sempre pensato che esprimere il proprio mondo interiore attraverso il disegno fosse più interessante che riprodurre il mondo esterno.

E le fate sono un soggetto dove armonia, natura e bellezza si incontrano.

Recensione

Il libro è diviso in due parti.

Nella prima parte gli autori forniscono le nozioni di base per quanto riguarda i materiali e le tecniche.

Ci introducono all’acquerello e agli strumenti essenziali per iniziare, oltre a una serie di materiali ausiliari che potrebbero essere utili per creare gli schizzi o per affiancare il medium principale.

Sono brevemente spiegate le tecniche principali, quali l’applicazione del colore asciutto o diluito, l’applicazione di vari tipi di stesure, la tecnica del bagnato su bagnato o bagnato su asciutto, etc.

Infine la sezione termina con lo sviluppo dei personaggi: scegliere le caratteristiche caratteriali e fisiche, o connotarli con alcuni dettagli dei tratti, dei costumi o delle ali.

La seconda parte è quella più originale e interessante.

Si tratta, infatti, di una vera e propria enciclopedia illustrata dei tipi di fate presenti nell’immaginario collettivo.

Di ogni tipologia sono descritti i tratti fondamentali e alcuni elementi del folclore popolare.

Le fate descritte sono quattordici, suddivise in quattro gruppi: le fate della natura, le fate eteree, le creature dell’ombra e gli aiutanti magici.

Un quinto gruppo è dedicato al regno fatato, popolato da funghi e alberi magici, nonché castelli e altri elementi del paesaggio e del mondo fantasy.

Al termine di ogni gruppo è proposto almeno un progetto a tema, illustrato nelle sue fasi principali di esecuzione.

Conclusioni

Personalmente ho trovato questo libro delizioso.

Sono innamorata del fantasy e mi piacciono molto le illustrazioni presenti.
Sono tante e di molti autori diversi, quindi trovo siano una fonte di ispirazione per chi è alla ricerca di un proprio stile personale.

E non solo, nonostante gli stili diversi, le trovo tutte davvero apprezzabili, cosa assolutamente non scontata per me.

Ho solo una precisazione da fare: credo sia un manuale più adatto a chi possiede già delle conoscenze di disegno, mentre non lo consiglierei a un principiante assoluto per imparare a disegnare le fate da zero.

Al contrario, per chi già disegna, sarà un’ottima fonte di ispirazione.

E lo consiglierei tout court anche a chi ama il genere e le belle illustrazioni: sarà un viaggio emozionante alla scoperta delle creature fatate.

Voto

5/5

Video-recensione

Citazioni

Alcune persone potranno domandarsi il perché della scelta delle fate come soggetto, quando ne avremmo a disposizione tanti altri più accessibili. Una risposta è che dipingendo le fate abbiamo la possibilità di esplorare il nostro lato creativo ed espandere la nostra immaginazione in un modo che i soggetti consueti, quotidiani, non ci permettono. Un’altra è il semplice desiderio di fuggire dalla grigia realtà e creare una connessione con un mondo spirituale.