Disegnare la figura umana

Probabilmente disegnare la figura umana è tra le cose più difficili e complesse. E se saperla disegnare a mente in tutti i suoi più realistici dettagli è pressoché impossibile, saperla quanto meno in tutte le sue principali pose ed espressioni richiede un lungo tempo di apprendimento.

reference fotografiche

Avere delle reference è per questo molto importante: studiare da tavole anatomiche, da manuali di muscolazione e da manuali di disegno.

Anche osservare e studiare dei modelli, sia reali sia fotografici, è fondamentale.

Notare le forme e le proporzioni delle varie parti del corpo e del viso. Osservare le persone reali, dal vivo o su delle riviste. Tracciare la sagoma o le forme principali su alcune fotografie.

Queste sono semplici azioni che devono diventare parte della nostra routine per assorbire il più possibile dal mondo circostante.

Sono tutti modi per assimilare le corrette proporzioni in modo passivo, che poi ci torneranno utili durante il disegno.

Dopo questa prima fase, è bene provare attivamente a ritrarre soggetti da fotografie e disegnare il più possibile. Disegnando in modo costante, quotidiano, e ripetendo quei dettagli o quelle parti che ci risultano più ostiche, faremo sicuramente progressi.

manichini per artisti

A fianco all’utilizzo di fotografie di riferimento, può essere utile l’acquisto di un manichino.

Il manichino consente di realizzare un riferimento personalizzato per tutte le pose che desideriamo disegnare.

In un attimo infatti possiamo posizionarlo in quella determinata posa, nella prospettiva che ci occorre in quel momento. E magari fotografarlo per averne la versione bidimensionale ancora più facile da trasformare in disegno.

Ne esistono in legno che riproducono la figura intera, o anche solo la testa o le mani.

Ne esistono anche di piccole dimensioni in plastica, leggeri e articolati. Sono disponibili sia per la figura maschile, sia per quella femminile. Come quelli in foto che possiedo io.

Oltre ai manichini materiali, si può ricorrere anche a quelli digitali.

Ci sono infatti delle app per il cellulare che sono un valido ausilio per disegnare la figura umana. Queste permettono di muovere e mettere in posa tridimensionalmente un manichino in uno spazio virtuale.

Ad esempio io ho provato El Poser 3D, di cui riporto qui sotto una schermata dell’applicazione.

Anche i manichini digitali sono disponibili sia maschili, sia femminili, e non solo: sono suddivisi anche per fascia d’età (bambini, giovani, adulti). Ogni parte del corpo si può muovere lungo i tre assi dello spazio: il che li rende più snodabili di quelli reali.

assimilare le proporzioni

Penso che il modo migliore per assimilare le proporzioni del corpo umano sia proprio attraverso l’osservazione di fotografie e di disegni di autori che ci piacciono. Fino a farne indigestione.

Mentre per imparare a disegnare la figura umana, sia necessario provare a nostra volta a disegnarla un’infinità di volte, partendo dalle reference.

Tramite l’osservazione e la ripetizione del gesto del disegno, in modo naturale si memorizzano le diverse forme e proporzioni di corpi e volti. Memoria che costituirà il nostro bagaglio per quando disegniamo di nostra immaginazione.

canoni anatomici

Anche se non amo particolarmente i modelli e gli schemi rigidi, credo tuttavia che tener a mente alcune proporzioni ideali di riferimento possa essere d’aiuto.

Soprattutto quando disegniamo di fantasia senza una reference o quando siamo principianti nel disegno di figura.

Nei prossimi paragrafi riporto qualche annotazione utile e delle immagini di testa e corpo inseriti in una griglia per riassumere visivamente queste proporzioni.

Qui sotto invece un confronto tra testa femminile e testa maschile.

E tra corpo femminile e corpo maschile.

canoni per il corpo

La figura umana adulta ideale è alta 8 volte la testa, così che abbiamo 4 teste dal capo alle anche e 4 teste dal pube ai piedi.

Ovviamente questa proporzione può essere modificata, portandola a 7 o 7,5 per proporzioni più reali.

Così come può essere ulteriormente allungata in stili fumettistici o nelle caricature, a seconda che vogliamo dare un aspetto etereo e longilineo (ad. esempio un elfo). Oppure può essere accorciata per personaggi dall’aspetto più muscoloso e tozzo.

Le spalle misurano circa da 2 a 3 volte la larghezza della testa, ma anche qui si tratta solo di un’indicazione: un uomo muscoloso avrà spalle più larghe di un uomo magro o di una donna.

Le braccia arrivano circa a metà della coscia.

I fianchi saranno più larghi nella donna e più stretti nell’uomo, la vita più stretta nella donna e più larga nell’uomo.

La figura dei bambini cambia a seconda dell’età, ma in linea generale la testa è molto più grande che negli adulti e misura molto di più di un ottavo del corpo.

Quindi per dare un’idea più infantile a un personaggio, si può disegnarlo con una testa più grande e tonda, con un viso più piccolo e occhi grandi.

canoni per la testa

Di seguito riporto altre indicazioni che può essere utile tenere a mente, questa volta in riferimento alle proporzioni della testa e del volto.

L’altezza e la lunghezza della testa sono simili: è bene tener sempre presente anche questa profondità quando la si disegna.

Una mano è grande più o meno quanto il viso: è importante ricordarlo quando le posizioniamo vicino al viso.

Gli occhi si trovano a metà dell’altezza della testa e la distanza tra loro è pari a un occhio: questa è la distanza ideale.

Tuttavia si possono ravvicinare per dare uno sguardo più intenso, anche se occhi eccessivamente vicini danno un’aria più stupida. Viceversa occhi più lontani tra loro suggeriscono un’indole sognatrice, eterea e intelligente (o esagerando, un po’ aliena). Così come occhi grandi danno l’impressione di un personaggio estroverso e più infantile, occhi piccoli donano un’aria più adulta e severa. All’eccesso anche cattiva e infida.

Gli occhi sono sicuramente un punto focale importantissimo per comunicare la personalità di un personaggio inventato o per trasmettere quella di una persona ritratta.

Le orecchie partono indicativamente dall’altezza degli occhi e terminano in prossimità della punta del naso.

La bocca si trova circa a metà tra la punta del naso e quella del mento.

L’attaccatura dei capelli si posiziona indicativamente ad 1/6 a partire dalla sommità del capo.

La punta del naso, invece, si trova a circa 2/3 a partire dalla sommità della testa. E a quell’altezza si trova pure la nuca.

Il collo ha all’incirca la stessa larghezza della mandibola: si origina da lì e mantiene quello spessore, quindi non è il caso di affusolarlo troppo (se non per scelte stilistiche).


Riepilogando, per il disegno di figura è bene avere delle reference o tenere a mente le seguenti proporzioni ideali:

PARTE DEL CORPOMISURE DI RIFERIMENTO
FIGURA INTERA8 VOLTE LA TESTA
SPALLE2-3 VOLTE LA TESTA
BRACCIAARRIVANO A META’ COSCIA
MANOGRANDE COME IL VOLTO
TESTALARGHEZZA E LUNGHEZZA SI EQUIVALGONO
OCCHISI TROVANO A META’ ALTEZZA DELLA TESTA
DISTANO TRA LORO QUANTO UN OCCHIO
NASOSI TROVA A 2/3 DELLA TESTA, COME LA NUCA
ORECCHIESI TROVANO TRA L’INIZIO DEGLI OCCHI E LA PUNTA DEL NASO
BOCCASI TROVA A META’ TRA PUNTA DEL NASO E PUNTA DEL MENTO
CAPELLIL’ATTACCATURA E’ A 1/6 DELLA TESTA
COLLOLARGO QUANTO LA MANDIBOLA

curiosita’

Il primo trattato sull’armonia delle proporzioni umane di cui si abbia notizia è il Canone di Policleto del 450 a.C., purtroppo andato perduto. La scultura del Doriforo ne era una perfetta esemplificazione.

riferimenti bibliografici

  • Corso di disegno della figura umana, Giovanni Civardi (1990), Il Castello Editore.
  • Come disegnare i muscoli, Glenn Fabry (2006) Newton Compton Editori.
  • Guida agli esercizi di muscolazione – approccio anatomico, Frédéric Delavier (1999), Arcadia Edizioni.
  • Tutte le tecniche del nudo, Teodorico Battaglini (1996), Demetra Editore.
  • Nudo (vol. 9 collana Disegno Pittura), a c. di Parramon Editorial Team (2007), L’Airone Editrice.
  • Come disegnare la figura vestita, Burne Hogarth (2007), Newton Compton Editori.
  • Disegnare il ritratto, S. Baraldi – M. Franchini (2010), Giunti Demetra Editore.
  • Il ritratto, Giovanni Civardi (1994), Il Castello Editore.
  • Come disegnare i ritratti, Douglas R. Graves (2001), Newton Compton Editori.
  • Come disegnare la testa, Burne Hogarth (2000), Newton Compton Editori.
  • Anatomia per artisti fantasy, Glenn Fabry (2006), Il Castello Editore.
  • Modelli di riferimento per artisti fantasy, Peter Evans (2007), Il Castello Editore.