Pennarelli e marker

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I pennarelli non sono un mezzo tradizionale della pittura.

Infatti si tratta di strumenti piuttosto recenti, che appartengono più al linguaggio della grafica pubblicitaria o allo stile dei manga.

Sono costituiti da un involucro esterno di plastica che al suo interno contiene un serbatoio per l’inchiostro, collegato ad una punta di feltro che fuoriesce.

Alcuni pennarelli possiedono una doppia punta: una fine e una grossa, oppure una a pennello e una a scalpello.

Quest’ultima può dare origine a un’ampia varietà di tratti utilizzandola di spigolo, di punta o lateralmente per ampie campiture.

Per cominciare a colorare non servirà altro che un buon assortimento di pennarelli, che dovrà essere  piuttosto ampio (almeno 36-48 colori).

Questo perché, anche se le sovrapposizioni di colore sono possibili, tuttavia non si possono ottenere delle vere e proprie mescolanze come nella pittura, né delle fusioni come nel disegno a matite colorate.

scelta della carta

La carta per la colorazione coi pennarelli deve essere piuttosto spessa, per non lasciar oltrepassare l’inchiostro dall’altra parte.

Esistono in commercio degli album da disegno specifici per i marker e l’illustrazione (come quelli della Canson). Questo tipo di carta è molto liscia e quasi lucida.

In alternativa si può utilizzare della carta da disegno liscia ad alta grammatura.

Personalmente, però, preferisco utilizzare della carta non troppo satinata. Per i pennarelli a base d’acqua è valida anche la carta per acquerello, soprattutto se si intende acquerellare i colori stesi.

tipologie di marker

Esistono diversi tipi di pennarelli e marker in commercio. Vediamo quali.

  • Marker a base alcolica: si tratta dei pennarelli più performanti, infatti hanno colori intensi e non lasciano segni nelle campiture. Sono però i più costosi e rilasciano un forte odore di alcool mentre si usano. (Es. Promarker Winsor&Newton).
  • Pennarelli a base acquosa: sono i pennarelli più comuni, infatti anche quelli scolastici sono a base d’acqua. Quelli di alta qualità hanno un inchiostro che scorre più fluido e lascia meno segni nelle campiture. (Es. Stabilo Pen 68).
  • Brushpen acquerellabili: sono pennarelli a base d’acqua il cui inchiostro è perfettamente solubile. Anche l’inchiostro dei pennarelli a base d’acqua si diffonde se acquerellato, ma lascia visibili i tratti. Al contrario, l’inchiostro dei brushpen acquerellabili si scioglie dissolvendone i tratti. (Es. Lyra Aqua Brush Duo)

conservazione

Per conservare a lungo i pennarelli bisogna evitare di lasciarli all’aria, quindi chiudere sempre bene il tappo, e non premere troppo la punta sul foglio, soprattutto se è fine, perché rischierà di piegarsi o di rientrare nel cilindro di plastica che la contiene.

tecniche di base

Come si colora con i pennarelli? Vediamo i tratti di base.

  • Tratteggio: si tracciano delle linee parallele in una direzione.
  • Tratteggio incrociato: si tracciano delle linee parallele in una direzione che incrociano delle linee parallele in un’altra direzione.
  • Puntinismo: si riempie un’area del disegno punteggiandola più o meno fittamente. Rilasciando la pressione si ottengono punti allungati e affusolati.
  • Zig-zag e ghirigori: movimenti liberi lineari o circolari senza staccare la punta dal foglio.
  • Campitura con parallele: si tracciano delle linee parallele una accanto all’altra, senza lasciare spazi come nel tratteggio. Più i tratti sono piccoli e nella stessa direzione, più il risultato è uniforme.
  • Campitura con movimento circolare: si tracciano dei piccoli cerchietti uno accanto all’altro. E’ la tecnica migliore per ottenere una colorazione il più possibile omogenea.
  • Sovrapposizione: si applica una seconda stesura di colore su una campitura fatta in precedenza (che può essere dello stesso colore o un colore più chiaro per intensificarlo oppure un altro colore per una mescolanza).
  • Sfumatura con blender: si applica un pennarello incolore che contiene una soluzione alcolica o acquosa per sfumare i colori appena stesi. Oppure si applica il colore su una precedente stesura di miscela del blender.

i miscugli di colore

Le mescolanze dei colori si ottengono affiancando colori diversi nel tratteggio, nel puntinismo o nell’uso di altri tratti come zig-zag e ghirigori.

Si possono fondere insieme due colori anche sovrapponendoli, ma non sempre il risultato è soddisfacente.

Occorre sperimentare, perché talvolta quello che si ottiene è un colore “sporco” e non altrettanto luminoso come il corrispondente colore industriale.

La sovrapposizione è invece perfetta per ottenere dei toni più scuri con lo stesso colore. O per ottenere una copertura migliore in una campitura che ha lasciato dei segni visibili o degli spazi bianchi.

Le digradazioni si realizzano affiancando colori affini, in genere due o tre (ad esempio giallo, arancione e rosso). Si applicano tratti vicini, circolari o paralleli, partendo sempre dal più chiaro al più scuro.

Si possono creare anche digradazioni monocrome tra toni, intensificando le linee nel tratteggio o i punti nel puntinismo.

Infine, per quanto riguarda i pennarelli ad acqua è possibile acquerellare i tratti e le campiture per sfumare e diffondere i colori.

Per ottenere un effetto simile all’acquerello con dei pennarelli sì a base d’acqua, ma non acquerellabili, si può fare così: con un pennello bagnato si preleva l’inchiostro dalla punta e lo si applica sul foglio. In questo modo si otterrà una colorazione leggera, sfumabile e sovrapponibile. I

n alternativa si può colorare una piccola area su un piatto di ceramica e prelevare il colore da lì.

⚠️ NOTA: è sempre bene attenuare il disegno preliminare a matita con la gomma pane. Infatti la grafite resta visibile sotto le campiture e viene fissata dall’inchiostro sul foglio .

tecniche speciali e correzioni

Ecco alcuni piccoli trucchi per ottenere il massimo dai pennarelli:

  • riserve: si possono utilizzare delle mascherine, degli stencil, delle sagome di cartone o del nastro carta per preservare un’area del foglio mentre si colora;
  • liquido per mascheratura: si può applicare con un pennello per preservare un’area del foglio, lasciandola bianca o del colore steso in precedenza;
  • correzioni: si può utillizzare della gouache bianca, un bianchetto, una penna gel bianca, l’Uniposca bianco o l’acrilico bianco per ripristinare il bianco del foglio;
  • matite colorate: per ampliare la gamma delle tonalità e sfumature di un set non troppo ampio di pennarelli, si può ricorrere alle matite colorate.
  • pennello con serbatoio: si può riempire di acqua o alcool in sostituzione del pennarello incolore. Se, invece, si possiede un pennarello scarico, lo si può lavare e ricaricare con alcool.

altri usi

I pennarelli sono pratici da trasportare, hanno colori intensi e possono creare forti contrasti. Si possono utilizzare anche per interessanti disegni monocromi.

Sono adatti per creare schizzi veloci e dinamici, che possono essere acquerellati per unire tratto e stesura. Si può utilizzare un colore più chiaro per il primo abbozzo e poi, con un colore più scuro, definire i contorni. Questi saranno facilmente visibili per essere tracopiati sul foglio di bella.

I pennarelli si possono utilizzare con altri media, quali matite colorate, inchiostri, acquerelli e acrilici: è questione di stile e gusto personale.


pennarelli in breve

1️⃣ come le penne, si possono usare per linee e per stesure, per vari tipi di segni decorativi come tratteggio, tratteggio incrociato, ghirigori e puntini 2️⃣ i marker a base d’alcool hanno colori vibranti e non lasciano segni visibili 3️⃣ i pennarelli a base d’acqua si possono acquerellare con un pennello bagnato (anche prelevando un po’ di colore dalla punta o da un quadrato di colore su una tavolozza prima di applicarlo sul disegno) 4️⃣ per colorare è meglio procedere con piccoli movimenti circolari per una campitura uniforme 5️⃣ ripassando lo stesso colore due volte si ottiene un colore più scuro come per gli acquerelli 6️⃣ come per gli acquerelli, è bene procedere sempre dai colori più chiari verso quelli più scuri.

riferimenti bibliografici

  • Per imparare a dipingere con i pennarelli , Parramon Editorial Team (2003), L’Airone Editrice.
  • Tecniche di illustrazione. Copic vol.1, Kato Haruhi e Fuu Midori (2013), Euromanga Edizioni.
  • Guida completa al disegno (pp. 24-29), Marylin Scott (2005), Il Castello Editore.
  • Artist’s Drawing Techniques (pp. 152-153), AA. VV, (2017), DK Penguin Random House Editore.
  • Color Workshop (pp. 16-17, 33-35, 86-97), Rachel Reinert (2017), Get Creative 6 Editore.