Matite acquarellabili

Matite acquarellabili

Una guida agile da cui prendere spunto per chiunque ami disegnare a colori.

Per gli estimatori delle matite colorate e della loro variante acquarellabile che permette di trasformare dei disegni in dipinti.

Per chi vuole integrare linee e stesure e magari necessita di un medium per disegnare in viaggio o all’aperto.

Introduzione

Le matite acquarellabili sono uno strumento ibrido e per le quali è difficile trovare dei manuali che siano interamente dedicati ad esse.

Non sono né matite, né acquarelli, ma uniscono in un solo strumento il vantaggio di poter tracciare linee e dettagli alla possibilità di creare delle stesure.

Seppur non raggiungano la stessa intensità dei colori ad acquerello, compensano questa mancanza con una maggiore versatilità e praticità.

Aneddoti personali

Le matite acquarellabili mi hanno più volte affascinata, sebbene abbia sempre preferito la loro versione tradizionale, permanente.

Probabilmente il fatto di averle viste usare di rado per opere finite mi ha sempre resa scettica a riguardo.

Incuriosita da questi strumenti e desiderando di imparare a usarle, anni fa avevo cercato dei libri sull’argomento.

Questo fu l’unico che riuscii a trovare e quindi fu estremamente prezioso per me.

Recensione

Il volume, seppur abbastanza breve, è ricco di immagini.

L’autrice propone diversi suoi lavori, dove si possono apprezzare delicate stesure combinate con stratificazioni di matita lasciata a secco.

E’ interessante come l’alternanza di stratificazioni di colore acquarellato e a secco, contribuiscano a rendere una gran varietà di texture.

Nei primi capitoli del manuale sono fornite le nozioni di base, utili a chi si accosta al disegno per la prima volta.

In queste prime pagine sono trattati i materiali: la scelta delle matite, dei pennelli e della carta.

Successivamente si affrontano i toni, i colori, la consistenza e le texture, le proporzioni, la composizione e il disegno da fotografie.

Terminata una prima parte introduttiva, si entra nel vivo con dimostrazioni pratiche, documentate passo passo con decine di immagini per ciascuna.

I progetti illustrati dall’inizio alla fine sono tre, tutti con temi paesaggistici: un mulino a vento sull’acqua, un giardino con una statua e un paesaggio rurale con dei vecchi fienili.

Oltre a questi progetti, sono proposte le foto di altri dipinti con soggetti quali fiori, piante in vaso, lampade, animali, conchiglie, edifici, etc.

Per chi ama il disegno di paesaggi e nature morte, in queste pagine potrà lasciarsi ispirare dalle potenzialità delle matite acquarellabili: le combinazioni di pittura a secco e bagnata offrono davvero tante possibilità.

Conclusioni

Per chi cerca un manuale che vada dritto al sodo, dopo un’infarinatura iniziale, questo volume farà al caso suo.

Il fulcro della guida sono, infatti, le dimostrazioni passo passo ampiamente illustrate.

Anche chi ama dipingere paesaggi ed è interessato a questo medium ne resterà soddisfatto: sul mercato non ci sono molte altre alternative e il libro è incentrato proprio sui paesaggi.

Sarà un po’ meno contento il lettore che ama dipingere ritratti o figure umane: escludendo qualche piccola comparsa in un paesaggio e una statua, non ne troverà.

Anche chi avrebbe apprezzato una rassegna sistematica delle tecniche specifiche di questo medium, non troverà una sezione dedicata.

Le tecniche sono descritte nei vari passaggi delle dimostrazioni pratiche: perfetto per chi preferisce esempi pratici e poca teoria, ma non per chi preferisce un approccio più schematico.

In conclusione, anche considerata la scarsità di libri dedicati alle matite acquarellabili, lo consiglio a chiunque sia incuriosito da questi strumenti.

Con qualche riserva per chi ama i ritratti e i disegni con forti contrasti; con convinzione a chi ama i paesaggi e le tinte delicate.

Voto

4/5

Video

Citazioni

E’ necessario semplicemente allenare l’occhio e la mente a disegnare ciò che si vede, invece di ciò che si pensa di vedere. Il primo utensile che un bambino utilizza di solito per disegnare è una matita, quindi, quando iniziate ad utilizzare le matite acquarellabili, vi saranno già familiari. Aggiungete dell’acqua e potrete trasformare, quasi per magia, il vostro disegno in un dipinto. (…) E’ vero che le matite non hanno la vivacità degli acquarelli, ma è possibile ottenere alcuni effetti davvero piacevoli.